“Emozioni e comunicazione empatica tra genitori e figli”
di
Suor Maria Assunta
·
2 Febbraio 2019
Il 30 gennaio si è svolto presso il nostro Istituto, il secondo dei quattro incontri previsti per l’ A.S 2018/2019 del Progetto SPAZIO ai GENITORI, un’interessante iniziativa che, avvalendosi della collaborazione della Psicologa Psicoterapeuta dott.ssa Assunta Marrone, la scuola porta avanti già da quattro anni con passione e partecipazione.
Il gruppo si è consolidato con il passare degli anni e ora vede protagonisti i genitori degli alunni di entrambi i plessi che si ritrovano a riflettere insieme su tematiche educative con una modalità stimolante e interattiva.
I genitori, con la loro presenza, hanno dimostrato di aderire con passione ad un gruppo di discussione che li fa INCONTRARE nonostante gli impegni quotidiani.
Per far assaporare anche a chi non fa parte del gruppo, l’esperienza significativa che stanno vivendo i genitori che si sono lasciati coinvolgere in questa avventura, vi raccontiamo un po’ del nostro ultimo incontro dal titolo:
“Emozioni e comunicazione empatica tra genitori e figli”.
La pioggia fuori è incessante, ma accesa la fiammella, come da rituale di ogni incontro, ci si ritrova subito, in un clima familiare e rilassato, a riflettere su ingressi ed assenze.
Quando si diventa genitori è necessario infatti compiere un passaggio: insegnare ai figli a riconoscere le emozioni che provano, affinché imparino a conoscersi e a differenziarsi dal mondo esterno, diventando adulti in grado di vivere le emozioni senza lasciarsene sopraffare.
Questo è il lavoro più arduo! Ma per aiutare i nostri bambini a crescere, dobbiamo prima partire da noi stessi…
Si riflette sul concetto di educazione riprendendo le parole di Bettelheim (da “Un genitore quasi perfetto”)
“il compito più importante del genitore è imparare a intuire con il sentimento il senso che possono avere le cose per suo figlio; e comportarsi di conseguenza; in questo modo farà ciò che è più utile per entrambi e inoltre renderà più profondo e positivo il loro rapporto. Il modo migliore per riuscirci, per acquistare questo feeling, consiste nel richiamare alla memoria che cosa aveva significato per noi, da bambini o da ragazzi, una situazione analoga, e per quali motivi, e pensare a come avremmo voluto, allora, che i nostri genitori gestissero quella situazione. In tal modo useremo creativamente le nostre esperienze di vita, che acquisteranno un nuovo e più profondo significato via via che le richiamiamo alla mente alla luce del nostro essere, oggi, genitori.
Perchè educare i figli, è un’impresa creativa, un’arte più che una scienza.”
L’obiettivo principale di questi incontri è sicuramente quello di realizzare un itinerario di riflessione e confronto al fine di mettere al centro della competenza educativa la consapevolezza di se stessi, come genitori, dei propri valori, bisogni e delle proprie emozioni, come momento essenziale per una comunicazione empatica, autentica ed efficace con i figli, anche in un rapporto talvolta conflittuale.
Numerosi sono stati gli spunti di riflessione proposti… Ultimo quello delle parole dell’autrice L.R. Knost attraverso i suoi dodici passi utili ed estremamente interessanti per diventare genitori, che fondano l’educazione dei propri figli sulla gentilezza!
E così:
RALLENTARE, ASCOLTARE, RESPIRARE,
VIVERE CIÒ CHE VOGLIAMO CHE I NOSTRI FIGLI IMPARINO,
LEGGERE, TRASFORMARE I NO IN SÌ,
GIOCARE, FESTEGGIARE, MANGIARE BENE, RIDERE,
ESSERE GRATI, COSTRUIRE
sembrano input illuminanti su cui discutere.
Ad ogni genitore ne è stato consegnato uno ed è stato interessante soffermarsi insieme su quanto accaduto! Ciascun partecipante sembra aver ricevuto infatti il passo di cui si è fatto portavoce durante la discussione. “È capitato proprio a me…”! Testimonianza del fatto che…ogni genitore trae dall’esperienza gruppale ciò di cui ha bisogno.
E così, dandosi appuntamento al prossimo incontro previsto per marzo, il gruppo ha ringraziato i partecipanti per aver creato un luogo caldo e accogliente, semplice e prezioso: è lo spazio dei genitori!